Psichiatria
Cos’è la CBT?

Dopo aver provato a spiegare chi è uno psicologo e chi è uno psicoterapeuta, proverò a addentrarmi in un argomento specifico e rispondere ad un’altra domanda.
“Cos’è la CBT?”

La terapia cognitivo comportamentale (CBT: Cognitive-Behaviour Therapy) è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento della psicopatologia.
Si parla di efficacia scientifica della CBT proprio perché sono stati condotti numerosi studi scientifici controllati e rigorosi.
Secondo le linee guida stilate dall´American Psychiatric Association (APA) rappresenta ad oggi l´intervento di prima scelta per molti disturbi psichiatrici.

Ma ora veniamo a descrivere davvero cosa si intende per CBT. La terapia cognitivo-comportamentale è stata descritta per la prima volta Albert Ellis (1962) e Aaron T. Beck (1964). In seguito molti altri clinici e scienziati hanno poi contribuito al suo sviluppo ed oggi siamo alla psicoterapia di terza generazione.

La CBT si articola in protocolli di terapia con procedure specifiche per i principali disturbi psicologici  (ansia, depressione, fobia sociale, ossessioni e compulsioni).

Come avviene la psicoterapia?

La psicoterapia avviene nella relazione collaborativa con la persona mediante il colloquio, la discussione, la ristrutturazione di credenze disfunzionali, e inoltre con diverse tecniche specifiche dirette al cambiamento emotivo e comportamentale.
La società italiana di terapia cognitiva e cognitivo-comportamentale (SITCC) è la società scientifica che si occupa della formazione di terapeuti CBT. Io ne faccio parte della SITCC e ne sono socio didatta. Se vuoi approfondire, puoi farlo qui.

La seguente citazione di Epitteto ci introduce ai fondamenti della terapia cognitiva secondo A.Ellis :

“L´uomo è turbato non tanto dagli eventi, ma da ciò che egli pensa sugli eventi”, quindi i pensieri sono in grado di determinare emozioni e comportamenti.

C’è dunque una complessa interazione tra emozioni, pensieri e comportamenti e la sofferenza psicologica deriva per la maggior parte da convinzioni disfunzionali e pensieri irrazionali che si mantengono nel tempo a causa dei meccanismi di mantenimento.

La Rational Emotive Behavior Therapy (REBT) di Albert Ellis sviluppa le proprie procedure cliniche proprio basandosi su questa completa interazione.
Possiamo modificare i pensieri disfunzionali e il nostro stato emotivo disfunzionale attraverso procedure e allenamento.

Ecco lo schema di lavoro secondo la REBT:

A (evento attivante)
B (idee razionali e irrazionali)
C (conseguenze emotive e comportamentali)
D (ristrutturazione cognitiva attraverso la disputa)
E (nuova reazione emotiva e comportamento funzionale)

Cosa sostiene la REBT?

La REBT sostiene che il nostro malessere emotivo (C) non è dovuto, come erroneamente ritenuto, a qualcosa di esterno, all’evento accaduto (A), ma è causato dal significato attribuito al fatto accaduto, da ciò che pensiamo, dalle convinzioni irrazionali (B).
Da questi (B) derivano le emozioni e i comportamenti .

Scopo della terapia della REBT è favorire un modo di pensare scientifico, flessibile e aperto al cambiamento.